Willie Peyote è il protagonista di mercoledì 13 luglio al Pistoia Blues

Willie Peyote_ALTA BN-1823_foto di Chiara Mirelli_m
Il 13 luglio sul palco del Pistoia Blues Festival arriverà il cantautore e rapper torinese Willie Peyote con il suo “Precaria Orchestra Sabauda, concerti dal vivo”, tour che porta i nuovi brani dell’ultimo album “Pornostalgia” ed i successi del suo repertorio. Con lui una band d’eccezione: la ALL DONE BAND formata da Luca Romeo (basso), Dario Panza (batteria), Daniel Bestonzo (tastiere synth), Enrico Allavena (trombone) e Damir Nefat (chitarra).

Prima di Peyote si esibirà un altro gruppo torinese: i PopForZombie recentemente usciti con l’album “Cose piccole”, un disco ricco di collaborazioni: oltre al mix curato a metà da Max Casacci e Nick Foglia, hanno preso parte al progetto anche Tommaso Cerasuolo (voce dei Perturbazione), Flavio Ferri (Delta V, Gianni Maroccolo), Andrea Chimenti Davide Tosches, Leonardo Laviano (Lastanzadigreta), Cosimo Malorgio (Assist). I PopForZombie sono Paolo Passera “Poli” alla voce, Michele Battaggia “Bozzi” alla chitarra, Fausto Belardinelli “lypocodium” alla chitarra, Davide Costa al basso e Roberto Zaffaroni alla batteria.

A rompere il ghiaccio una giovane artista toscana, Giorgia Giacometti. Cantante e cantautrice pistoiese, classe ’96, cresciuta artisticamente tra Miami e Singapore, Giorgia ha recentemente pubblicato il suo singolo estivo “Bianco Rosso Nera”, prodotto a fianco di Ugo Bongianni, produttore e arrangiatore che ha collaborato con grandi nomi come Mina, Celentano e Tiziano Ferro, e masterizzato con lo studio newyorkese The Mastering Palace di Dave Kutch (“Despacito” è un loro grande successo).

Willie Peyote, pseudonimo di Guglielmo Bruno, nasce a Torino nel 1985 da padre torinese di Barriera e madre biellese. Con 5 album all’attivo, WILLIE PEYOTE negli anni ha ottenuto sempre più consensi da parte del pubblico ma anche della critica tanto da essere considerato a tutti gli effetti una delle figure più interessanti e innovative della scena Indie italiana contemporanea. Nel 2011 pubblica il suo primo album solista, “Il manuale del giovane nichilista”, che già dal titolo suggerisce la sua visione del mondo e il suo modo di comunicarlo ai suoi ascoltatori, condensato in un provocatorio mix di cinismo, autoironia e denuncia sociale.  Due anni dopo, nel 2013, esce “Non è il mio genere, il genere umano”, che sembra riconfermare il suo pseudo-pessimismo antropologico.  Nel 2015 pubblica per ThisPlay Music “Educazione Sabauda”, disco che lancia definitivamente Willie.  L’album è costellato di citazioni più o meno dirette, rivolte ai grandi nomi del rap, del rock e della canzone d’autore (Cypress Hill, The Clash, Francesco Guccini), tanto che si chiude con un testo intenso e poetico “(E allora ciao)” in cui viene citato Luigi Tenco. Particolare attenzione ha suscitato la canzone contenuta nello stesso disco “Io non sono razzista ma…”.  Il 6 ottobre 2017 esce “Sindrome di Tôret”, prodotto da 451. Il disco, che secondo Willie è la coniugazione ideale dei suoi due istinti musicali, quello rock e quello hip-hop, è stato accolto molto positivamente e ha ottenuto la certificazione oro. Nel 2018 esce “8” dei Subsonica, contenente una collaborazione di Willie Peyote che canta nel brano “L’incubo”, pubblicato come singolo l’8 marzo 2019.  Il 25 ottobre 2019 esce “Iodegradabile”, album che ha debuttato nella Top5 dei dischi più venduti e ascoltati in Italia, anticipato dal singolo “La Tua Futura Ex Moglie”, brano che ha ottenuto un ottimo riscontro sui principali network radiofonici ed è certificato disco d’oro. Il 1° maggio 2020 pubblica “Algoritmo”, brano che vede la partecipazione della star internazionale Shaggy (tra i più programmati dalle radio di quella estate). A novembre 2020 esce “La depressione è un periodo dell’anno”, una fotografia amara del periodo di difficoltà legato al covid19, raccontata con i modi e i toni di chi ha fatto dell’accusa sociale e della descrizione della nostra società uno dei capisaldi del suo lavoro artistico. Il 2021 si è invece aperto con la partecipazione al Festival di Sanremo con “Mai dire mai (La locura)”, che gli ha regalato il Premio della Critica Mia Martini ed è stato certificato PLATINO. Il 2022 è l’anno di “Pornostalgia”. Il disco, anticipato i primi giorni di aprile dal brano manifesto “Fare Schifo” (con la partecipazione di Michela Giraud) e che contiene il singolo “La Colpa al Vento” è stato pubblicato il 6 maggio da Virgin Records/Universal Music Italia.

I biglietti sono disponibili su Ticketone, Ticketmaster ed i circuiti tradizionali. Tutte le info sui canali ufficiali: www.pistoiablues.com  | www.facebook.com/pistoiablues | www.instagram.com/pistoia_blues_festival

 

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