Un commento sul cast di Sanremo 2021

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Pagelle semiserie sulle scelte del cast di Sanremo 2021. Ovviamente sono provocazioni a volte scherzose e non abbiamo ascoltato nessuna canzone e non hanno indicato nemmeno gli autori delle canzoni (che di solito fanno la differenza).

Francesco Renga – “Quando trovo te”

Un mito di un tempo quando era un vero rocker con la miglior voce italiana. Ma mentre la voce non si discute  sembra ormai aver abdicato a coniugare performance e qualità dei brani. Se il pezzo è forte è un candidato alla vittoria.

Coma Cose – “Fiamme negli occhi”

Giovani e bravi, sicuramente una scelta sorprendente. Certo che, se il Sanremo Giovani fosse una cosa seria, potevano passare da lì. Il rischio di bruciarli è alto.

Gaia – “Cuore amaro”

A dispetto del vestito, la ragazza sembra avere stoffa. Dopo la vittoria di Amici il festival ci può stare. Anche perché di più importante non c’è altro da fare. Scommessa che può essere vincente.

Irama – “La genesi del tuo colore”

Sinceramente non riesco ad inquadrare la sua proposta artistica ed a pelle non mi è mai piaciuto. E’ già al terzo sanremo e non ne avrebbe bisogno. 

Fulminacci – “Santa Marinella”

In un anno e una manciata di canzone passa dal Premio Tenco al Festival di Sanremo. E nessuno conosce una sua canzone. Miracolato.

Madame – “Voce”

Regina degli streaming? Ok ma diciamo anche che è presente come il prezzemolo in decine di featuring. Anche lei non poteva passare dai giovani? La sensazione è che sia fuori posto.

Willie Peyote – “Mai dire mai (La Locura)”

Il Peyote è forte anche per chi il rap non lo mastica. I Subsonica lo sponsorizzano da anni. Possibile rivelazione (per chi non lo conosce puoi scambiarlo per Jovanotti a livello di timbro)

Orietta Berti – “Quando ti sei innamorato”

In un Festival post covid è l’unica over 60 che porta la bandiera della vecchia guardia. Forse gli altri “vecchietti” hanno deciso tutti di stare in quarantena. Lei farà la mamma di 25 artisti.

Ermal Meta – “Un milione di cose da dirti”

Uno dei pochi che coniugano classe, stile, scrittura e melodie pop. Candidato numero uno alla vittoria, difficilmente sbaglia una canzone.

Fasma – “Parlami”

Già il sanremo giovani di qualche anno fa sembrava un miracolo. Rivederlo a Sanremo di nuovo lascia molte perplessità.

Arisa – “Potevi fare di più”

Senza Sanremo sarebbe disoccupata. Certo che comunque non ha quasi mai sbagliato canzone. Aggrappata con le unghie.

Gio Evan – “Arnica”

Lo conoscevo solo di nome ma di tanti artisti quest’anno ci chiederemo “che canzone ha fatto questo?”. E’ entrato vestito da pagliaccio. E tutti si chiederanno che ci sta a fare.

Maneskin – “Zitti e buoni”

Bella scelta. Giovani, stilosi e rocker varrà la pena rimanere alzati per loro. Il palco se lo mangeranno.

Malika Ayane – “Mi piace così”

Classe cristallina alla ricerca di una canzone decente. Se non l’avesse passerà però solo per una bella scenografia.

Aiello – “Ora”

Anche qua tante perplessità. Ho letto che lo bocciarono persino alle Nuove proposte 10 anni fa. Non è nemmeno giovane. 

Max Gazzè – “Il farmacista”

Regalerà all’italia 3 minuti di leggerezza e poesia. Meriterebbe la vittoria ad honorem.

Ghemon – “Momento perfetto”

Rap di classe. Ok. Ci era anche già stato a Sanremo. Ma perché perseverare?

La Rappresentante di Lista – “Amare”

Sconosciuti ai più, un’altra scelta indie che può essere una splendida scommessa come una forzatura inutile in un mondo che non li “rappresenta”.

Noemi – “Glicine”

La ragazza ha talento per farsi inserire un anno si ed uno no nella manifestazione. Ultimamente è passata sempre sotto traccia. Necessita di una canzone decente.

Random – “Torno a te”

Il ragazzo quest’anno ha vinto la lotteria. Penso non abbia nemmeno un disco completo. Nello stesso tempo è una speranza ed un’offesa per moltissimi altri artisti che si fanno il mazzo.

Colapesce-Dimartino – “Musica leggerissima”

Scelta inaspettata. Probabilmente non saranno capiti ma per loro è un bel regalo.

Annalisa – “Dieci”

Bella, brava e sempre sul pezzo. La figlia di Maria più a fuoco. Non sbaglierà il pezzo e vincerà in radio come Elodie l’anno scorso.

Bugo – “E invece sì”

Estromettere Morgan e prendere lui è il vero motivo per cui Castoldi è scoppiato. Bugo sta vivendo una nuova giovinezza artistica grazie a Morgan ma ora da solo dovrà meritarsi questa popolarità. Certo meglio lui che un rapper qualsiasi.

Lo Stato Sociale – “Una vita in vacanza”

Hanno preso il posto degli Elii e porteranno freschezza, idee e irriverenza. Sarà una bella conferma prescindere dal brano

Extraliscio e Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti – “Bianca luce nera”

Sorpresona di Amadeus! Gli Extraliscio non pervenuti. Invece vedere Toffolo dei TARM a Sanremo…chi l’avrebbe mai detto? Ma perché non andarci con la tua band, Davide? Quello si sarebbe stato “punk”.

Fedez e Francesca Michielin – “Chiamami per nome” 

Una coppia incredibile. Francesca è una numero uno di classe. Fedez un numero uno della comunicazione. Già una prima volta hanno incantato. Qua rischiano di sbancare il banco.

In definitiva. Veti, marchette e scambi con le case discografiche (ti do lui se mi prendi loro) hanno portato ad un cast abnorme. 26 cantanti sono tantissimi e non c’è stata la forza di fare scelte nette a parte con Morgan (l’unico senza etichetta da quel che so, quindi sacrificabile). Amadeus non è riuscito a convincere nessun vero “big”: questi ultimi vorranno tutti venire a presentare i loro lavori da “non in gara”. La vera scelta sarebbe avere solo ospiti internazionali: gli italiani sono già troppi. Solo così sul 2022 qualche vero big lo porteresti a casa. Ma non sarà possibile ed avremo un mercato invaso nuova musica e la bella lotta tra Tim Music versus SPotify (orami schierata con X-Factor). Le radio non riusciranno nemmeno a programmare tutte le 26 canzoni a meno che non ripensino un palinsesto di sole novità italiane, cosa molto improbabile. Ma allungando ancora di più il festival gli spettatori saranno maggiori e si riuscirà a quasi bissare il successo del 2020. E se si dovesse essere chiusi in casa si prospetta il 99% di share. E ancora una volta vincerà la televisione e perderà la musica.

db

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