Pistoia Blues Festival: si aggiungono al cast Xavier Rudd, Wolfmother e Dirty Honey.

01_XavierRuddSi sta ormai definendo la 42esima edizione del Pistoia Blues Festival prevista in Piazza Duomo a Pistoia. Si aggiungono al cast due grandi artisti australiani: il polistrumentista Xavier Rudd (mercoledì 5 luglio) e la rock band guidata da Andrew Stockdale dei Wolfmother (il 9 luglio) con special guest la band americana dei Dirty Honey.

L’apertura del Pistoia Blues 2023 sarà quindi affidata a Xavier Rudd mercoledì 5 luglio in Piazza Duomo in quella che sarà la prima delle due sole tappe italiane estive del tour dedicato al suo nuovo album “Jan Juc Moon” (Virgin Music, 2022).  “Jan Juc Moon” è il decimo album in carriera per il cantautore e polistrumentista australiano Xavier Rudd. Composto in parte durante il blocco globale dovuto alla pandemia di Covid-19, al momento dell’uscita l’artista aveva dichiarato «La vita è stata dura per tutti in questi ultimi anni, e ora più che mai la gente merita di sognare in grande. Ho la sensazione che le nuvole si stiano lentamente aprendo e vorrei essere presente con la mia musica nel momento in cui le persone riemergeranno da questo periodo, in modo da avere un posto in cui possono lasciarsi andare e sognare, muoversi e scrollarsi di dosso il peso del mondo». Nel singolo “We Deserve To Dream” l’artista parla della libertà che sarebbe nostro compito ricercare negli elementi della terra, dell’oceano, degli alberi, eppure ci ritroviamo bloccati in una serie di condizionamenti imposti dalla nostra vita di tutti i giorni. Il video che accompagna il brano rappresenta simbolicamente questo fatto della vita attraverso la danza e ospita il noto danzatore delle Prime Nazioni australiane Tyrel Dulvarie. Il terzo singolo Ball and Chain, col featuring di J-MILLA, suona come un segnale di avvertimento con un’inesorabile spinta percussiva e lo stile inimitabile di Xavier Rudd. Il brano parla del feroce spirito umano che continua a sopravvivere indipendentemente dalle sfide e le sue parole risuonano ora più che mai. «Tutti portiamo il peso della nostra storia e dei nostri antenati mentre ci facciamo strada in questo mondo. Per alcuni quel peso è molto più pesante di altri. Ad ogni modo la strada è lunga, le sfide sono scolpite nella pietra, lo spirito umano può essere straordinario», afferma Xavier Rudd.

Venerdì 7 luglio sarà la volta di un grande ritorno al Festival per il leggendario chitarrista dei Genesis Steve Hackett con il suo tour mondiale “Genesis Revisited World Tour – Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights”. Steve Hackett negli anni ’70 ha lasciato il segno nei migliori album dei Genesis come “Nursery Crime”, “Foxtrot”, “Selling England By The Pound”, “A Trick of the Tail”, “The Lamb Lies Down on Broadway”. Ma Hackett non è solo l’ombroso chitarrista dei Genesis. La sua carriera solista con oltre trenta pubblicazioni tra musiche strumentali, colonne sonore, dischi più pop fino al progetto GTR (insieme a Steve Howe degli Yes) ne hanno tenuta viva la memoria di anno in anno aumentando la sua fama di instancabile artista e profondo innovatore: è lui infatti l’inventore di tecniche come il tapping e lo sweep-picking che hanno influenzato diverse generazioni di chitarristi come Eddie Van Halen e Brian May dei Queen per citarne alcuni.

Sabato 8 luglio saliranno per la prima volta sul palco del Blues i Baustelle: la band di Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini pubblicherà a breve il nuovo album “Elvis”. Si tratta di un grande ritorno per la band senese lontana dai riflettori da ben 5 anni: l’ultimo album di inediti risale infatti al febbraio 2018 quando a sorpresa uscì il disco “L’amore e la violenza vol.2”. In questi anni sia Bianconi che Bastreghi si sono cimentati con le rispettive opere soliste. Il 2023 sancisce il loro ritorno con il nono album in studio di cui si conosce già il titolo,“Elvis”, la cui uscita è prevista il 14 aprile.

Domenica 9 luglio si preannuncia una  incredibile serata di rock blues internazionale: oltre alla già annunciata Ana Popovic, una delle principali esponenti del blues al femminile mondiale che presenterà il suo nuovo album “Power”, si aggiungono come co-headliner i Wolfmother di Andrew Stockdale. In attesa dell’uscita del nuovo album “Rock Out” la band ha annunciato il tour mondiale per promuovere il sesto album in studio. Stockdale è entrato nel suo studio di registrazione casalingo durante la pandemia e ha registrato tutti gli strumenti di “Rock Out”. Dopo aver completato l’album usando la batteria elettronica – tutto molto digitalizzato e “computeresco” – Stockdale ha considerato di ri-registrare le tracce di batteria dal vivo, ma anziché andare in un lussuoso studio di registrazione di Los Angeles, ha deciso di incidere in casa sua con l’aiuto di un diciannovenne studente dello SAE Institute di Byron Bay e chiamando a raccolta alcuni dei suoi collaboratori di lunga data quali Hamish Rosser alla batteria e Alexx McConnell al basso. Le varie incarnazioni di questo disco, dal demo alla registrazione dal vivo insieme alla band, hanno avuto un periodo di gestazione di circa un anno e mezzo. Si potrebbe dire che questo lavoro sia un’ode ai frontmen e ai maestri del riff del passato, quasi un immaginario tour negli stadi nel 1982 che non è mai avvenuto. In apertura del loro show una band d’eccezione: da Los Angeles i Dirty Honey infiammeranno il pubblico nell’attesa di Wolfmother e Ana Popovic.

I biglietti per tutti gli spettacoli disponibili in prevendita sui circuiti Ticketone, Ticketmater, VivaTicket e punti vendita autorizzati.

Gli eventi confermati in Piazza Duomo:

05/07/2023 – XAVIER RUDD

07/07/2023 – STEVE HACKETT

08/07/2023 – BAUSTELLE

09/07/2023 domenica – ANA POPOVIC + WOLFMOTHER + DIRTY HONEY

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