RASSEGNA STAMPA [CHERRY LIPS – Blow It Away]

ESTRATTO RASSEGNA STAMPA

Cosa dice la stampa specializzata del disco delle CHERRY LIPS  “Blow It Away” (Vrec/Venus)

A tre anni dal debutto, ecco ora “Blow It Away”, ottima seconda prova di una band meno scanzonata di un tempo e più incazzata per un sistema che valorizza solo la spazzatura, a scapito del talento (RollingStoneMagazine.it)

 

Leggermente sexy, decisamente solare…(Rock Hard)

 

Questo infatti è “Blow It Away”: il disco della vita, dove nulla è lasciato al caso, i brani suonano benissimo e la band è più in forma che mai. (Music Club)

 

Se un gruppo come le Cherry Lips fosse inglese, ma anche svizzero o ungherese, avrebbe di certo ottenuto l’attenzione meritata anche nel nostro paese. (Outune.net)

 

Non mancano riff aggressivi e testi che trasudano rabbia e vendetta… (Classix!)

 

In queste 11 canzoni c’è tutto, nella prima title-track c’è il potenziale singolo della stagione, in Go home l’intro è a dir poco favoloso, canzone che ha anche un ottimo arrangiamento di fiati. In U Know U Can e in Apathy è Karima Oustadi con il suo basso a farla da padrone mentre il batterista Maicol Reale sale in cattedra in Bitches ‘n’ Losers ed in Spit it out, quest’ultima contiene uno splendido assolo di chitarra eseguiro da Elisa Pisetta che in questo album supera se stessa. Ogni canzone è sublimata dalla voce di Stefania Parks che prende in mano la band da vera front girl qual è. (RockShock.it)

Questa volta non aspettatevi la solita copertina attraente con le ragazze bene in mostra in primo piano e con il ragazzo a fare da “tappezzeria” (…) canzoni ben riuscite e possiedono una certa freschezza. (Powermetal.it)

 

La band suona sempre rock’n’roll ma recide almeno in parte i legami con il passato e sterza con decisione verso sonorità fresche, moderne e proiettate nel futuro, senza perdere di vista l’attitudine, la capacità e l’eleganza che la contraddistingue. (Slamrock.com)

 

…le nostre rockers nostrane ci mettono grinta a sufficienza per generare un suono lineare che si tuffa nel rock e a tratti nel punk senza esitazione, evidenziando la coesione del complesso tutto, dove la voce ben strutturata si mixa con gli armonici (AloneMusic.it)

…il suono del quartetto si è fatto ancora più aggressivo del debutto pur mantenendo un appeal melodico che in pochi possono vantare. (Dagheisha.com)

 

Un album che, rispetto al precedente, omonimo lavoro di debutto uscito nel 2008, si propone con brani più «arrabbiati» e aggressivi, in sintonia con l’accentuata atmosfera di disagio senza prospettive che avvolge tanta parte del mondo giovanile d’oggi. (L’Arena)

Rassegna Stampa a cura di davvero comunicazione (Settembre – Dicembre 2011)