Marco Ongaro: “A ritroso” è il nuovo singolo ad anticipare il disco “Solitari” previsto dal 25 marzo.

fotoDopo l’anticipazione del singolo “Solitari”, canzone che darà il titolo al nuovo album, il cantautore Marco Ongaro pubblica un nuovo brano: si tratta del singolo “A ritroso”, disponibile da oggi in tutte le piattaforme digitali. LINK. 

«Viaggiare indietro nel tempo è uno stratagemma per avvertirne la circolarità. Esperienza scoraggiante e pure confortante» – afferma Ongaro nel descrivere “A ritroso”, brano che ha il compito di iniziare e terminare (con la versione “ripresa”) l’ascolto del suo nuovo album “Solitari” (pre-order attivo su Vrec.it / uscita prevista per il 25 marzo 2022)

In questo brano, e soprattutto nella versione “ripresa”, è particolarmente accentuato l’apporto della band prog-rock dei Logos (Luca Zerman tastiere, Fabio Gaspari chitarra, Alessandro Perbellini batteria) che hanno aiutato Ongaro nella realizzazione del disco insieme a David Cremoni chitarra elettrica, Marisa Pasquali violino, Giacomo Cazzaro sax, Adam Clarke cornamusa, Barbara Lorenzato cori, Erik Boschini pianoforte, Luca Sanmartin basso e programmazione.
 

“Solitari” arriva a tre anni di distanza da “Il Fantasma Baciatore” ed è l’undicesimo album di inediti del cantautore, scrittore e poeta prodotto da Gandalf Boschini e pubblicato dalle due etichette Vrec/Andromeda Relix.

Cantautore, poeta e scrittore veronese, Marco Ongaro esordisce come cantautore con l’album AI (1987), che gli vale la Targa Tenco per la Migliore opera prima dopo un’esperienza nella musica dance con lo pseudonimo O’Gar. Segue nel 1990 Sono bello dentro. Dopo il terzo album nel 1995, Certi sogni non si avverano, si ritira dalle scene per cinque anni per riemergere all’attività artistica nel 2000 scrivendo testi e musiche del disco autobiografico di Grazia De Marchi Lasciatemi vivere, cui segue l’album dedicato alle eroine scespiriane Shakespeariana, interpretato da Giuliana Bergamaschi. Torna di nuovo a incidere con la poesia rock di Dio è altrove nel 2002. Dai primi anni 2000 il suo lavoro si indirizza verso altri piani creativi che applicano la tecnica poetica e musicale al teatro, con testi, musiche e drammaturgie per spettacoli multimediali. Dopo altri tre album, Esplosioni nucleari a Los Alamos (2004), Archivio Postumia (2005) e Anni ruggenti (2007), nel 2011 vince il Premio Lunezia per la “Canzone d’Autore” e il Premio Giorgio Lo Cascio con l’ottavo album Canzoni per adulti, un melange swing e jazzy. Dopo cinque anni di attività teatrale e letteraria, nel 2016 pubblica il cd unplugged Voce contenente il suo riadattamento in italiano del brano di Leonard Cohen Alleluia, cui segue il singolo Hotel Bella Italia, traduzione dal celeberrimo brano degli Eagles Hotel California. Nel 2018 il decimo album, Il fantasma baciatore, lo riporta in ambito rock. A novembre 2021 pubblica il libro Un poeta può nasconderne un altro, il senso per la parola di Serge Gainsbourg. 

Contatti: www.marcoongaro.com 

 

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